Due Dita (Passo) Canale NE

Due Dita (Passo) Canale NE
La gita
ceceme
4 02/05/2021
Osservazioni
Provocato fratture al manto
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata

La perturbazione di sabato ha apportato neve dai 2000 mt in su ed alla quota del conoide del 2 dita indicativamente c’erano dai 10 ai 20 cm di farina.
Giornata splendida ma ventosa.
Il canale si presentava in ottime condizioni ma arrivati nella parte in cui il canale si restringe, sulla sx era presente un accumulo ben visibile che si allungava verso l’alto.
Abbiamo continuato la salita sci ai piedi ed essendo davanti mi sono premurato di non andare a toccare l’accumulo. Arrivati nel punto indicato nella foto devo esserci finito evidentemente dentro e in un attimo si è frantumato generando una slavina che ha travolto il sottoscritto ed uno dei compagni. Ci ha trascinato verso il basso facendoci perdere circa 100 mt di dislivello per fortuna senza alcuna conseguenza.
Ripresi dallo spavento sapevamo che la gita era finita, ma non essendoci più pericoli oggettivi siamo risaliti fino al punto dello stacco per osservare cosa fosse successo.
In pratica il lastrone aveva un fronte variabile da 10 a 20 cm max di altezza, staccatosi 15 mt sopra il punto in cui lo ho innescato sulla parte sx del canale.
Da sx si è allargato fino al ramo del canale che gira verso dx e che muore sotto le rocce.
Quindi, pur essendo un fronte da pochi cm, sono scesi verso il basso parecchi metri cubi di neve relativamente leggera, ma che comunque è impossibile da domare o avere qualche possibilità di uscirne fino a quando il flusso nevoso non si ferma.
La parte di canale non salita presumibilmente è piena di neve riportata anche se l’accumulo non risulta evidente.

L’accumulo sulla sx, il vento nel canale e sulle pareti e per finire cornice di neve all’uscita che da dentro non era ben identificabile ma che avevamo visto durante l’avvicinamento erano tutti segnali inequivocabili che dovevano perlomeno farci pensare.
Ma la bella giornata, la neve che si presentava ottima per la discesa e il fatto di essere con compagni “di pari esperienza” ha fatto si che li trascurassimo.

Una lezione da farne tesoro.

Leggendo le descrizioni delle gite precedenti, risulta che eventi valanghivi che hanno coinvolto o solo sfiorato persone accadano abbastanza frequentemente.
Quindi mi viene il sospetto che le condizioni di pericolo generate dall’architetto delle valanghe (il vento) si presentino spesso nonostante la conformazione delle rocce che farebbe pensare al contrario ossia un bacino relativamente protetto da eolo.

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