Placche rugose a tacche, diedri, fessure, strapiombi, il tutto su una bella roccia super aderente, l’ennesima intuizione del buon Michelin che ha individuato (molti anni fa) una linea di 300 metri tra le piante: dal basso non gli daresti 2 lire, e invece….Certo, ci sono cengette con piante (soste comode!), e purtroppo la vià è a tratti sporchina (un po’ di terriccio ogni tanto), forse perchè poco battuta, ma l’avvicinamento nullo, la discesa comoda e veloce, la chiodatura perfetta in stile Michelin (vicina/azzerabile sui passi più duri, poco più ariosa ma ovunque integrabile sul più facile), e alcuni tiri davvero belli (il 2, il 3 della parte bassa, il 1° e il 4° della parte alta) ne fanno una via a mio avviso degna di una visita.
Attaccata alle 13.30 all’ombra, clima perfetto, alle 16 sulla cengia mediana (si può scendere a piedi in pochi minuti, volendo), alle 18 in punta: per sentiero in pochi minuti ad una chiesetta con fontana, poi strada fino alla macchina, tot 30 minuti scarsi. Usati 4-5 friends in tutto, 0.3, 0.5, 0.75 e un 3BD.
Con Daniele