- Accesso stradale
- Tutto ok, fino a 100 m dopo cappella di S.Rocco, pochi posti.
Aggiungo solo che nella ramosa parte iniziale dopo il colle ci sono dei pezzi di nastro bianco-rossi (tipo lavori in corso) appesi ai rami che aiutano a evitare i tratti più invasi dagli ontani con numerosi saliscendi, consiglio di seguirli, anche se ogni tanto è facile perderli. Solo in un punto conviene stare sulla facile cresta rocciosa invece che aggirarla. Quasi sempre gli aggiramenti sono lato Viù. All’andata mi sono perso la “cima” del Druina, in quanto mi aspettavo un ripetitore tipo specchio, in realtà si tratta di un’antenna a filare lato Vallo, cmq si tratta del primo dosso salendo (l’ho poi toccato al ritorno giusto per mettere la bandierina…). Dal Druina al Roc Neir conviene tenersi sempre lato Viù 10-20 metri sotto la dorsale, oggi gli ometti scarseggiavano, ne ho aggiunti un po’. Tra ‘na bala e l’autra ci ho messo 1h55’ per il Roc Neir! Molti tratti somigliano alla salita al Monte Arpone dal Colle Portia, ma senza segni di vernice e con più ramaglia… attenzione agli occhi!
Con Angelo, che oggi stranamente ho dovuto aspettare un po’… si vede che il ravanage non fa per lui! Comunque bandierine messe… non si ripete!