Per voler salire al Druina bisogna avere delle colpe da espiare! Gita a bassa quota per fuggire dal vento, salita al Passo della Croce molto calda e senza alcuna difficoltà, io son partito direttamente dal centro di Vallo, in 10 minuti ho raggiunto San Rocco.
Dal colle inizia una discreta ravanata, ma comunque il tratto più invaso dalla vegetazione è all’inizio, poi migliora decisamente anche complice la pietraia che si fa largo. Molto interessanti alcuni scorci che sembrano da quote più alte, fra le roccette c’è anche spazio per divertirsi (servono scarponi con suole buone perchè questa roccia se le divora!). Raggiunto la cima del Druina non appagato dallo scarso panorama, ho continuato fino al Roc Neir, sembra vicino ma anche qui complice il terreno ricoperto da rododendri ci vuole un po’.
Per la discesa sono stato tentato di provare a scendere dalla Costa del Carmine o dalla Costa Druina, ma forse ho fatto bene a evitare una ravanata aggiuntiva.
Peccato che i vaghi sentieri non siano mai puliti, d’altra parte chi ci viene qui? Incredibile ma vero ho incontrato un ragazzo sul Druina! Per il resto altra gente, poca, nella zona del Passo della Croce. Bella giornata primaverile, se non fosse dicembre!
In conclusione: andateci se proprio non vi viene altro in mente! Con questo mi manca solo il Monte Corno per concludere tutte le cime delle valli Ceronda e Casternone.