Droites (Les) Cresta sud per il pendio del Col des Droites

Droites (Les) Cresta sud per il pendio del Col des Droites
La gita

Condizioni da luglio avanzato. Il canale obliquo non è assolutamente percorribile, per cui siamo dovuti scendere e aggirare lo sperone orientale alla sua base, risalendolo lungo il fianco destro (est). Stante la nebbia che impediva la visibilità, verso quota 3200 abbiamo deciso di raggiungere il filo dello sperone lungo un canale che sembrava il più accessibile e breve, affrontando passaggi fino al 3+, ma con roccia molto instabile. Raggiunto il filo di cresta, abbiamo ricavato un’ottima piazzola per bivacco a quota 3550, circa 50 metri più in basso dell’uscita dal canale obliquo. Da lì in vetta, nella notte e senza traccia, crediamo comunque di aver seguito la via giusta, dati i cordini rinvenuti di tanto in tanto per le calate. Tuttavia, almeno un passaggio (valutabile di 4°) si è rivelato superiore alle difficoltà indicate.
Giunti in vetta alle 4, abbiamo effettuato l’impegnativa e classica traversata verso Ovest fino sotto al colle dell’Aiguille Verte in 5 ore (con neve dura sul versante sud e molto sfondosa su quello nord; ovviamente senza traccia alcuna), scendendo dal canalone di accesso all’Arete du Jardin, che è in buone condizioni, con la terminale che ancora si scavalca abbastanza agevolmente. Per chi fosse interessato all’Aiguille verte, qualche cordata l’ha salita nella medesima giornata; la terminale si supera agevolmente e il canalone Whymper è molto secco nella parte bassa ma percorribile. Tempi: ore 5,30 dal Couvercle alla piazzola da bivacco; ore 2,30 in vetta.

Salita di Luca con la guida alpina Pietro Picco

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