La ricerca di una gita con ampi pendii, brevi tratti nei boschi ed esposizione nord in alta Valle Susa, ci ha portato a scegliere questa meta, poco frequentata dal versante italiano, con uno spostamento abbastanza importante senza guadagnare molto dislivello. Partenza da Thures sci ai piedi, solito trasferimento fino a Ruilles, attraversamento del ponte per attaccare con decisione le tracce di salita che conducono alle Grange Chabaud. Dopo le Grange superiamo, sempre su ottima traccia, le deviazioni per il Giassez e la Dormillouse, molto affollate, e ci dirigiamo verso il colle Chabaud. Una volta guadagnato e superato il colle, dopo esserci lasciati alle spalle la cima Fouriner, constatiamo mestamente che non c’è più traccia battuta e pertanto cominciamo a salire verso il versante nord ovest, nella speranza di incrociare presto la traccia dei cugini francesi che salgono questa cima dal vallone di Les Fonts. Purtroppo non incontriamo alcuna traccia di salita, e pertanto insieme al socio Frate Andrea l’Occitano mi toccano 400 m di dislivello di devota dedizione alla nobile arte del meretricio sci-alpinistico (battitura della traccia, per le anime pure…). La fatica si fa sentire, e sentiamo la mancanze dell’apporto di Frate Luca il Battitore e Frate Andrea il Valdostrano, ma a circa 100 m di dislivello finalmente appare la traccia che sale dalla Francia, che prontamente raggiungiamo e sfruttiamo con piacere sino a raggiungere la Crete de la Dormillouse poco dopo le 12. Cambio di assetto, foto sullo splendido affaccio verso gli Ecrins e poi ci lanciamo sui pendii nord della Crete de la Dormillouse per 500 m di dislivello su ottima farina, solo leggermente lavorata dal vento. Nonostante le pause ogni 15/20 curve la splendida discesa finisce e , superato il cole Chabaud,ci ricongiungiamo con le tracce di discesa provenienti dalla Dormillouse. Dopo il lungo tratto di trasferimento sino alle Grange Chabaud, ci teniamo relativamente vicini al Rio Chabaud e troviamo ancora neve polverosa e divertente sino al ponte di Ruilles, poi il solito rientro in sali-scendi sino a Thures
In compagnia del socio Andrea e di Melina, che torna a sopportarci in gita dopo un anno sabbatico di disintossicazione. Dalla cima sino al col Chabaud 500 metri di discesa splendida, poi ancora neve nel complesso divertente sino al ponte di Rhuilles, in una giornata di sole fantastico: difficile chiedere di meglio!
Dopo la gita ottimo pranzo alla Trattoria del Centro di Bousson, una certezza incrollabile per tutti i dopo gita in alta Valle Susa.