La salita alla Dorlier dal versante Nord Ovest non è particolarmente impegnativa (beninteso, la sua EE ci sta tutta), ma presenta all’occhio dell’escursionista che vi giunge dal lussureggiante e solatio Giaissez, una particolarità di ordine percettivo, sensoriale, che ne amplifica seduta stante il futuro impegno (se non l’immediata desistenza) e le poche difficoltà che si andranno ad incontrare: l’ombra, la lunga mano nera che avvolge la concava parete in “disfacimento” e l’evidente itinerario che la percorre. Ed anche noi avremmo desistito non fosse stato per Bruno che con passo sicuro ci ha guidato ad attraversarla ed a superare quei due/tre brevi passi dove il piede non deve mancare. Dalla vetta amplissimo il panorama sull’alta Valle del Thuras e sugli Ecrins. Oggi con Adelina ed i simpatici Rita e Bruno incontrati alla partenza e con cui abbiamo piacevolmente condiviso la gita.