Dolent (Mont) Via Normale da Arnouva

Dolent (Mont) Via Normale da Arnouva
La gita
mfkeeper
2 15/07/2012
Accesso stradale
Val Ferret molto trafficata, se poi vi becate il pullmann...

Gita purtroppo non in condizioni sia per il meteo che per il terreno, con la sgradita consapevolezza che in tutto il resto del Piemonte e della Valle d’ Aosta faceva bellissimo.
1° giorno
Nella notte fra venerdì e sabato, in zona ha nevicato parecchio,direi oltre i 3200-3300; il Bianco dall’ autostrada é meraviglioso.
Partiti comunque col sole e col caldo (20°), alle ore 17.45 da poco sopra Arnouva (1900 m) (avendo fatto in macchina un breve tratto per il Rifugio Elena) alle 19 siamo al Bivacco Fiorio (2735 m); 1h e 45, andando decisi. Temperatura 10° e prime nuvole dal Col Ferret.
2° giorno.
Al mattino é tutta un’ altra storia, sveglia alle 4, nevica, 0°, visibilità nulla…ma che cazzo! Scopriremo che ha nevicato fin sui 2400 m, ma comunque poca roba. Si decide di partire lo stesso alle 4.45; alle 6.00 siamo all’ attacco dl ghiacciaio (3050 m), ci leghiamo, ramponiamo e lo attacchiamo sul lato destro privo di crepacci. Neccessario traverso verso sinistra del tratto ripido e quindi di nuovo a destra nel plateau prima della terminale, superata senza problemi. Arriviamo quindi al colletto (3627 m) alle 7.45, fin qui 2 ore e 45, abbastanza di buon passo, temperatura sempre fra 0 e -3 gradi. Dal colletto le condizioni diventano invernali, fra i 10 e i 20 cm di neve fresca, caduti ieri mattina. Molto difficile quindi l’ ultima rampa e in particolare l’ uscita fin sotto la madonnina, che normalmente non é di neve ma di roccette; ultimi 10 metri di cresta carichi di neve. In vetta (3820 m) alle ore 9.00 (4.15, l’ ultimo tratto con andatura molto tranquilla), nevishio, temperatura leggermente più calda a causa del primo sole che filtra dalle nubi (2°/3°). In queste condizioni posso dire che non é un semplice PD, ma piuttosto PD+/AD-.
Appena cominciata la discesa (ore 9.10), fa capolino un pallido sole ed il tempo di apre parzialmente arrivati al colletto. Col senno di poi si sarebbe dovuti partire 1 o 2 ore dopo, visto che, dato il freddo la neve, non ha mollato neanche al ritorno.Scendiamo stavolta sul lato destro orografico, attaccando la parte ripida direttamente e quidni numerose scivolate fino al fondo del ghiaccioaio (3020 m). Si traversa infine a sinistra lasciando le ultime nevi più in basso che all’ andata (2900 m) e da qui senza grossi problemi di orientamento al bivacco. Arrivo ore 12.10 (3 h in tutto, andando tranquilli), temperatura ancora freddina, sui 10°.
Pranzo rinfrancante all’ Elena e quidni notevolemnte appesantiti alle macchine….temperatura sempre noteveolmente più fresca di ieri (Ad Aosta 27° contro i 32,5°)

In compagnia di Melina, Fabio, Andrea, Stefano, Paolo e Puccio.

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