- Accesso stradale
- Parcheggio a PredaRossa, ma bisogna farsi dare il permesso dal rifugio per non pagare
1) I punti piu’ pericolosi sono, secondo me, il tratto terminale del ghiacciaio e lo sfasciume per raggiungere la cresta (di solito, e’ innevato/ghiacciato, dunque stabile e con pendenze minori). Il tratto di ghiacciaio sopra la terminale e’ molto ripido, e in discesa bisogna essere cauti, perche’ se si scivola si finisce nel crepo (c’e’ un ponte principale per passarlo, ma stretto) e, con questa stagione, e’ ghiaccio vivo. Lo sfasciume non e’ difficile e lascia ampia liberta’ di scelta, ma molte pietre sono instabili, anche grosse.
2) Cresta: io non la ho trovata mai affilata e mai cosi’ esposta come dicono. Spesso e’ molto larga, e sono pendii rocciosi da arrampicare/camminare. E’ una cresta di roccioni e pietroni, tanti appigli, mai affilata su strapiombi. Ho arrampicato il Cavallo di Bronzo all’andata (in solitaria, solo il primo passo puo’ destare difficolta’, soprattutto se non si e’ alti 1.90!!) e aggirato lato Nord al ritorno. Tratto con serpentinite verde con tanti appigli comodi e appoggiato, non vedo la necessita’ di calarsi e tutta sta apprensione che avevano molte cordate.
In ogni caso, questo e’ un parere personale e dipende dalla percezione di ognuno.