Saliti all’alpe Ciamporino in seggiovia; la zona degli impianti è effettivamente “maltrattata” (stanno costruendo una nuova seggiovia, probabilmente ottima per la stagione sciistica invernale) per cui si sale un po’ a naso. Ieri vento fortissimo e freddo, dal termine degli impianti alla vetta del Diei non c’è problema nel trovare la traccia (vernice ed ometti) : veramente lunare la vetta. Anche noi siamo scesi direttamente verso il Cistella, con rade tracce ed a vista senza grossi problemi (che ci sarebbero di sicuro con scarsa visibilità). Abbiamo lasciato gli zaini al bivacco Leoni per fare gli ultimi 50 metri più leggeri (il tratto finale è attrezzato con catene). Ritornati al bivacco siamo scesi nel vallone di Solcio, rifocillati al rifugio Crosta e rientrati a San Domenico con un lunghissimo mezzacosta con saliscendi inizialmente molto panoramico, poi in mezzo a boschi e bellissimi alpeggi : unico punto non segnalato poco dopo la biforcazione del sentiero (circa 3 km dopo il rifugio Crosta) che riporta al Ciamporino, in corrispondenza di un abbeveratoio ricavato da un tronco sulla propria destra bisogna abbandonare la strada sterrata e voltare a destra su un sentierino che porta all’Alpe Coatè. Poi nessuna difficoltà/ambiguità; giro molto lungo : 20,2 km, 1280 metri di dislivello in salita e 1780 in discesa, ma estremamente soddisfacente.
Con Anna, Giorgio e Lalla