Partiti con -8°C alle 3 nel buio della notte camminiamo un paio di ore senza riferimenti o avere la minima cognizione di dove stiamo andando, ma la bravura della ns. guida si evidenzia ben presto quando, sul chiarire dell’ alba, ci troviamo esattamente in cresta nel punto corretto; valichiamo la cresta e saliamo sul versante Nord per canalini di ripidi sfasciumi sino a sbucare su una sella ove incontriamo la neve e ci leghiamo; saliamo una serie di balze nevose con piccoli penitentes e qualche salto roccioso uno dei quali ha una breve ma ripidissima discesa su neve; caliamo i compagni poi, con una carrucola nella crosta nevosa mi faccio calare in sicurezza; rimangono due balze di 50 m. assai ripide ma i penitentes riducono l’ impressione del vuoto;
sulla cima grande festa, per quasi tutti è un traguardo inusitato, la alta nuvolaglia non disturba il panorama totale.
La discesa percorre per circa 200 m. il percorso di salita poi, seguendo la neve sin dove possibile divalliamo sul fianco Est, in un’ altra valle al termine della quale siamo al campo della sera, l’ incantevole laguna Jahuacocha
Salita molto divertente per la varietà d’ ambiente.
Un bravo a Freddy, la ns. guida, che ci ha egregiamente condotti nella notte ed un bravo a tutta la squadra che si è ottimamente comportata sul secondo 5000 del ns. tour.