Secondo giorno del tour. Bella via, impegnativa e obbligata ma non pericolasa, come sempre Motto porta a pedalare, alcuni passaggi sono stupendi. Saliti portandoci gli scarponi per la discesa (se si fa attenzione a dove si passa con le corde meglio le doppie e scalare via leggeri) ma a chi si alternava da secondo con gli zaini i piedi detonavano: ed essendoci detonati tutti e tre a turno specie sul 6c siamo usciti più facilmente a sx sotto la cima. Bellissimi il tiro del diedrone di 6a+ e il terzo tiro. Sempre con i soliti Lucio e Diego che ci ha martellati tutta la salita per non averlo portato a una fantasmagorica cresta nelle vicinanze: le sue minacce si sono materializzate quando su un aereo colletto sotto la Bocchetta di Valsoera siamo stati intimiditi dalla leggendaria Pecora della Misticanza, anche detta “killer-sheep”: la discesa a quel punto si è fatta prcipitosa verso la meritata birra della Mara per scacciare fatica e fantasmi.