- Accesso stradale
- dalla skyway del monte bianco
La gengiva, come sapranno ormai tutti, è la vera difficoltà quando non c’è neve e col caldo che fa adesso è uno sfasciume e un continuo scarico per cui salire molto delicatamente seguendo gli ometti.
Sulla via alla fine dei canaponi proseguire sulla linea di cresta 5-10m per giungere a una sosta che non si vede da sotto poi appena sopra c’è l’antecima da cui scendere per altri 10m circa e quindi raggiungere la vera cima dove presente l’ultimo canapone.
Per le calate raggiungere l’antecima tra le due cime e sul versante sud ce ne sono due belle nuove di pacca di cui consiglio:
1) prendere la calata con la freccia di 16m e scendere a quella successiva posta un pò a sx spalle alla parete
2) unire la senconda di 20m con la terza di 25m con le frecce e finire nella quarta che si è nel vuoto a ridosso di uno spigolo da cui la parete poi scende strapiombante 15m sotto un pò a sx spalle a parete di una sosta nuova con anello ma senza freccia e nella parete + in dentro della calata. Con un pò di altalena, bastano 10cm circa, si spinge col piede la roccia e quindi si raggiunge la quarta sosta e da qui con una unica di 60m si arriva al nevaio e alle roccette sottostanti dove avevamo lasciato lo zaino. 3 calate in tutto!
dopo un anno di assillamento del mio amico Maury finalmente realizziamo questa impresa dopo tanti ostacoli tra cui meteo avverso a luglio e a ferragosto, e poi col meteo buono gli avvertimenti di pericolo per crepacci e scariche e infine il nostro terzo socio Andrea che si è ritirato alla fine per un problema con gli scarponi.. non ci hanno fermato anche se devo dire sono stato provato più di quanto mi aspettassi dopo averlo già fatto 20 anni fa col mio amico Lorenzo ma forse ero molto + giovane e le condizioni + stabili