Dente del Gigante Via Normale

Dente del Gigante Via Normale
La gita
moa
4 18/08/2012

Fare il Dente in giornata la settimana di Ferragosto non è una grande idea, perché ovviamente di gente ce n’è davvero parecchia. Però i giorni liberi son questi e le condizioni erano più che buone: caldo in quota, ghiacciaio passibile (crepacci aperti, ma aggirabili), dente e accesso pulito.
La prima parte di salita fino alla sale à manger si fa tranquillamente in conserva non protetta, fare attenzione però al tratto che si percorre sul versante che dà verso Courmayeur per aggirare un gendarme perché sopra la testa c’è del ghiaccio che con le temperature di questi giorni si scioglie e scarica pietre a gogò.
Per la parte di arrampicata vera e propria invece utili cordini, fettucce e qualche friends medio-piccolo. Il primo tiro di IV è ultra spittato e c’è anche una corda fissa, che però in un punto è davvero consumata, quindi se la si usa fare attenzione. Il secondo tiro, quello che porta all’inizio dei canaponi, è più semplice ma non banale. non è protetto e qui è utile il materiale citato. Il tiro poi è piuttosto lungo e per arrivare alla sosta dove partono i canaponi c’è un muretto non male da superare con le corde che tirano abbastanza. Dai canaponi in poi noi abbiamo rinviato solo più sui fittoni/spit. Arrivati alla sella fra le due vette non siamo saliti sulla Punta Graham vista l’ora tarda e la quantità di gente, così ci siamo messi in fila per le doppie.
E qui l’abbiamo combinata brutta…il mio compagno si è calato per primo e ha saltato la prima sosta come da relazione, ma poi invece di spostarsi a sinistra è sceso dritto, seguendo una cordata di 4 francesi che si stavano calando dalla seconda sosta. Tutti e 5 si sono ritrovati a metà parete con le corde finite…probabilmente non siamo stati i primi a combinare una cavolaia del genere perché c’era una sosta molto provvisoria di nut/cordini incastrati e chiodi proprio in quel punto. Sono scesa anch’io e ci siamo trovati in 6 appesi su quel poco, da lì ci è toccata una piccola doppia in traverso verso sx per raggiungere la sosta giusta, davvero niente di bello!! Tutto è bene quel che finisce bene, ne siamo usciti tutti e 6 con qualche momento di panico e un bel rallentamento delle altre cordate che dovevano calarsi, con cui ci scusiamo davvero tanto. Da quella sosta con 60m giusti di doppia siamo arrivati alla base. Da qui, in un’ora e 25 minuti siamo tornati alla funivia, giusto in tempo per prendere l’ultima.

Un saluto a Gioele e alla sua cordata, che ci hanno lasciato passare davanti sulle placche.

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