Dopo la Cresta di Rochefort, con un meteo eccezionale e con l’intenzione di fermarsi a dormire al rifugio non si può rinunciare ad una salita del genere e così, nel sole del pomeriggio con la pietra ormai tiepida, ci siamo goduti anche questo bel 4000!
La scalata, se affrontata in scarponi e senza disdegnare i canaponi, non si può dire che sia particolarmente piacevole e la quota inoltre si inizia a sentire (nel nostro caso anche per la stanchezza che ormai affiorava); nel complesso direi che non è da sottovalutare: i molti punti di assicurazione e i cordoni allentano molto la pressione, ma è meglio non farsi impressionare dalla grande esposizione!
Qualche minuto in cima per godersi il panorama (impagabile) e poi è venuto il tempo di scendere: tre doppie (ATTENZIONE che la prima è posizionata sotto la punta senza la madonnina e non come riportato nella relazione!) da 55-60-25 portano comodamente alla base.
Rientro al rifugio alle 21 per una “veloce” cena prima di accomodarsi finalmente in branda!