Dent Parrachée – Grande Casse da Aussois a Pralognan, traversata (4 gg)

Dent Parrachée – Grande Casse da Aussois a Pralognan, traversata (4 gg)
La gita
popino
4 10/04/2017
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa compatta
Quota neve m
1800
Equipaggiamento
Scialpinistica

L’anno scorso avevamo programmato questo giro nei dettagli, ma il tempo continuava a fare le bizze. A furia di rimandare avevamo poi rinunciato. Meno male! Era scritto che lo avremmo portato a casa quest’anno con meteo addirittura perfetto e condizioni veramente ottime. Quattro giorni fantastici di sole e cieli blu. Farina pressata a nord e firn al sole. Discese ripide e adrenaliniche e anche splendide navigazioni sui falsopiani dei Glaciers de Vanoise….
Siamo partiti venerdì 7/4 da Torino, in 1h e 40 si arriva ad Aussois. Prima seggiovia alle 9.00. Alle 14 eravamo in punta alla D. Parrachee. Bellissimo . Alle 14.30, mentre 2 di noi si avviavano sulla via di salita per risalire al col de Moine, altri due si tuffavano in boucle giù dal Couloir NW della Fournache. Una bella scarica di adrenalina. Ottime condizioni, farina pressata. Nessuna traccia. Un po’ magro il tratto finale, pietre. Al fondo si scarica la tensione, siamo felici! Ci riuniamo al col de Moine , ma Stef è stanco e arrivano tardi. Iniziamo la discesa alle 18.15 e raggiungiamo l’Arpont alle 20.40. Un po’ stanchini… La magra cena non scalfisce il nostro buon umore.
Sabato saliamo bene al Dome de Chasseforet e al Dome de Nants. Poca gente in giro. Bellissimo! Splendida discesa per il pendio Ovest. Sono le 14, forse un po’ tardi. Ma la neve tiene ancora, soprattutto in basso dove è più trasformata. Dopo la risalita arriviamo ai bellissimi 3 chalet che costituiscono il Ref de la Vallette. Siamo soli. Cena splendida cucinata da noi. Altro che ieri sera! Il romantico chiar di luna piena, ci rende sentimentali..
Domenica tappa di relax e grande spostamento. Splendida la discesa dal dome de Sonnailles su una neve fredda e farinosa. Facciamo un po’ di tricotage su tutte le tondeggianti cime intorno e poi scendiamo al grande e bel rifugio col de la Vanoise. Per fortuna è domenica e siamo “solo” 40, anzichè i 100 di sabato sera.
Lunedì saliamo per gli splendidi Grand Couloirs in vetta alla Grande Casse. La cima è splendida! Le prime nuvole del giro compaiono a rendere ancora più suggestivo lo straordinario panorama, ma non chiudono mai del tutto il sole. Purtroppo qui ci aspetta la prima e unica grande delusione: la petite face Nord, che volevamo scendere, presenta non 15 mt (come ci avevano detto al rifugio) ma 100/150 mt di ghiaccio verde. Avevamo previsto di calarci, ma lasciamo perdere. Fabri voleva provare la Moyenne, ma io non lo seguo e così scendiamo tutti per la via di salita, non prima di aver calcato la modesta P. Mathews. Discesa splendida! Le piste semideserte di Pralognan paiono assurde, neve beige tra i prati e le pietraie. Ma le benediciamo ! Arriviamo con gli sci fino al paese: neanche un metro di portage. Per noi è quasi destabilizzante!
Note: Le condizioni dei ghiacciai sono perfette, crepi tutti chiusi.
L’innevamento al momento è più che sufficiente, ma molto inferiore al solito e anche inferiore al versante italiano, specie a media quota.

Grande felicità aver unito le due cime più prestigiose della Vanoise in un unico raid, e per giunta con una bella discesa di ripido.D’altra parte il gruppetto è di primissima qualità, ben motivato e coeso: Stef, all’inizio un po’ spompo per un’ influenza, ma sempre convinto. Fabri forte e saggio, che ha trasportato tortellini per tutti e anche gli extra per tenerci allegri. Al, che ci dà sicurezza e che ci ha dato una lezione di generosità rinunciando alla vetta della Parrachee e alla discesa del canale NW della Fournache per accompagnare Stef giù dalla normale. Chapeau davanti al Migliore! Questi sono uomini!
Ma Lore, ci è mancato… eccome.

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