Dormito al forte Maria Cristina. Partiti alle 6.30 da poco sopra il Barrage di Plan D’Amont. Mattina limpida e fredda. Da quota 2800 ottimo rigelo. Salita del canale che porta ad aggirare il gendarme sulla dx ripido e con neve dura ma non ghiacciata su cui però cadevano continuamente pietre grosse come un pugno ad una velocità pericolosa. Siamo saliti con occhi ben aperti e riflessi pronti. Quindi da sopra al gendarme al colle su terreno pulito da neve ma sempre ripido. Al colle 5 cm di neve fresca che ci hanno accompagnato aumentando fino a 10 cm fino in vetta. Dal colle fino a quasi alla Pointe de la Fournache siamo saliti senza ramponi ma legati in conserva. Da lì fino alla Dent Parrachée su cresta e neve un po’ sfondosa. Incontrati una decina di alpinisti ma nessuno sceso dalla Brechè anzi ce lo sconsigliavano . Noi però visto il buon rigelo della notte ed essendo il coluoir de la Lozà tutto in ombra siamo scesi di là facendo attenzione al pendio sotto la cima che porta alla Brechè vista l’esposizione. Effettivamente è partita una valanghetta di superficie che ha fatto scivolare per una decina di mt il mio socio ma come un gatto si è divincolato. Quindi il coluoir è stato perfetto e in pochi minuti scivolando in alternanza di tiro di corda siamo scesi fino a quota 3000. Quindi tra nevaietti e pietraie fino al sentiero di salita e quindi all’auto. Soddisfattissimi . Giornata di sole perfetta. Con Altapressione