Purtroppo ormai è un pò tardi per farla,molto meglio si fosse anticipata di una decina di giorni,quando la copertura nevosa era più continua e l’itinerario meno faticoso.
Dai park dei laghi si può ancora salire su sterrata molto ripida togliendosi 200mt,noi abbiamo parcheggiato a quota 2150mt e abbiamo tagliato il più possibile in alto seguendo le varie seggiovie,cosa che ci ha permesso di evitare il passaggio al rifugio e di entrare direttamente nel vallone de la Fournache nella parte alta e puntare all’evidente canale.
Abbiamo seguito il ramo a destra del gendarme al termine del tratto nevoso,le pendenze sono al max di 35°(misurate)e non 40° come indicato nella precedente relazione,ora modificata ed integrata con info più significative ed utili,a circa 70mt dal colle,abbiamo deviato a sx su buona traccia, in mezzo ai detriti, che velocemente porta al colle.
Da qui inizia la parte più trigosa e meno divertente su pietraie immonde alternate a tratti decisamente migliori in totale assenza di neve fino ad arrivare all’antecima dalla quale inizia la cresta,cresta che presenta traversi ripidi e tratti ormai privi di neve ed in breve si raggiunge la cima.
La discesa dalla breche non è possibile,pericolosa e per buona parte senza neve,tutte le cordate, compresa la nostra, sono rientrate per lo stesso itinerario ponendo molta attenzione a non far cadere pietre su chi precede.
Vista la lentezza dei francesi davanti a noi li abbiamo superati e siamo velocemente rientrati alla base del pendio di accesso al colle e dopo veloce pausa giù all’auto sotto un sole cocente di una giornata da cartolina.
Gita fatta in giornata