Dent Parrachée da Plan d’Amont

Dent Parrachée da Plan d’Amont
La gita
sensacugnisiun
4 07/07/2013

Ancora in ottime condizioni, vedendo gli altri anni siamo 3 sett. indietro anche qua. Per chi sale in giornata è possibile evitarsi parte dell’avvicinamento al rifugio tramite la sterrata di servizio delle piste di aussois, non ho visto divieti e basta un’utilitaria (cui non si tiene troppo :-)). In questo modo in meno di un’ora si raggiunge il rifugio con un traverso a sinistra opp. lo si evita tenendosi alti. Le prime lingue di neve sono ancora basse e facilitano non poco, in salita seguito il canale principale per il c.lle parrachee su neve dura e ottima, in uscita (libera da neve) è forse meno faticoso seguire il ramo di sinistra dove c’è una debole traccia. Mi sono ostinato a seguire lingue di neve a dx ma si finisce comunque su qualche decina di metri di sfasciumi instabili e molto ripidi. Tenere tendenzialmente la sinistra salendo, a dx piove di tutto nonostante il sole non tocchi il canale prima delle 9. Tratto di misto per la punta fournache molto divertente, la neve tiene fermo tutto e anche sui brevi pendii ripidi ci sono buone peste. Estetica e senza problemi la crestina finale. Raggiunte nell’ultimo tratto diverse cordate partite dal rifugio, siamo tutti poi discesi dalla breche. Il pendio terminale e il canale della loza sono in ottime condizioni, su neve appena mollata il primo e bello pieno e con buone peste il secondo. L’ultima parte è più dura, segnata da rigole e con detrito affiorante, ocio. La neve porta fino a 2700 circa, poi conviene seguire il vallone del rifugio e, almeno in parte, la successiva discesa sui laghi tra pascoli fioriti e torrentelli. Un lungo traverso in salita porta all’auto lasciata sulle piste da sci, basta girare il costone e il paesaggio passa da bucolico a decisamente “contaminato”. 4h scarse per la salita, conviene non scendere oltre le 10 con ste temperature anche se la neve è estiva e assestata. salut!

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