Splendido 4000 con una salita che – pur senza incontrare difficoltà elevate – richiede sempre concentrazione da dietro il rifugio fino alla cima. Noi abbiamo aggirato il Gran Gendarme ma per chi ne ha credo valga la pena salirlo direttamente su roccia molto buona. Solo l’aggiramento di un torrione sul lato est è su sfasciumi e roccia poco solida (terreno comunque facile). Noi abbiamo trovato condizioni piuttosto buone anche se sul lato ovest c’era un po di vetrato qua e la, ideale è salire questa montagna dopo un periodo caldo e asciutto ma non è facile visto che basta un piccolo temporale per cambiare drasticamente le condizioni. Per la discesa noi abbiamo fatto molte doppie, avevamo una corda da 40 ma consiglio almeno una da 60 per non dover fare troppe calate.
Nella parte mediana della discesa dal rifugio ci ha sorpreso un violento temporale che in poco tempo ha scaricato moltissima acqua gonfiando tutti i torrenti, uno in particolare ci ha obbligati ad attendere oltre un ora e poi ad attraversare legati per passare con un minimo di sicurezza. Con Andrea.