Condizioni abbastanza buone:poca neve sulla roccia verticale, per il resto abbastanza innevata,ramponi necessari.Il canale di aggiramento del grande gendarme è ben innevato.
Gita fantastica per itinerario e panorami.Lunga e varia,si inizia a tenere drizzate le antenne già appena dietro il rifugio.
La parte arrampicabile è su ottima roccia con pochissimi punti di assicurazione ma presenti dove servono. Indicativamente il superamento dei gendarmi è:
il grande si aggira a sinistra (evidente);
il secondo lo si supera dritti piegando poi a sinistra prima dello strapiombino (spit a sx);
il terzo dritti;
il quarto dritti o aggiramento a destra;
il quinto dritti(esposto) o a sinistra.
Dopodichè si svolta verso sx su placche delicate (esposto, uno spit) per circa 15m,e si perviene a una sosta di cordoni, ma è meglio proseguire sempre a sx per ancora qualche metro per trovare uno spit on maillon sulla verticale dell’ultimo camino (III-IV), che si scala trovando uno spit ed una sosta in cima (spit+catena).
Passando per una placca a sx si esce in cresta: ancora qualche passaggino expo e una semplice cresta di blocchi e neve e si è in vetta.
Discesa con doppie: ogni gendarme ha la sua.
Di buon passo dal rifugio all’auto ci sono circa 3 ore, non si sfugge molto.
Gran gita di fine stagione con Roberto Nesta!