Grandiosa montagna, che non si dimentica piu’. Viste le super condizioni meteo di questi giorni ne e’ uscita una delle piu’ belle ascensioni mai fatte. Salita al rif. su ottimo sentiero ben segnalato (con la nebbia forse qualche problema) lunga ma piacevole. Bello il rifugio, piccolo ma molto confortevole. Sveglia fissa per tutti (tanto vanno tutti alla dent blanche) e colazione alle 4. Primo tratto dietro su roccette (expo ma non ve ne accorgete al mattino!) poi tratto su neve fino all’inizio della cresta sud. Fino al gran gendarme nessun problema. Traverso a sinistra facile, canale con i fittoni che se asciutto si fa in conserva (facile) fino all’intaglio. Noi abbiamo trovato tutto pulito, senza neve e ghiaccio. Tratto di cresta poi il gendarme successivo lo si aggira lato est (destra salendo) per facili roccette. L’ultimo torrione di nuovo a sinistra dove a mio parere ci sono le uniche difficoltà. Prima un traverso un po’ expo e poi un tratto abbastanza verticale con alcuni spit di una 30 di metri. Usciti dalle rocce di nuovo i ramponi e facilmente in vetta.
La discesa e’ complicata come la salita: un paio di doppie su torrione piu’ alto (spit con catena e maillon) e alcune doppie nel canale che aggira il gran gendarme.
Comunque su questi terreni e’ tutto piuttosto soggettivo, molti tratti si possono disarrampicare oppure fare piccole doppie. Molte guide con cliente, alcune molto piu’ veloci di noi , altre molto piu’ lente. Unico neo e’ l’affollamento che puo’ creare confusione. Nel canale del gran gendarme abbiamo preferito far passare un po’ di gente per evitare di pasticciare.
Abbiamo impiegato 4 ore e mezza a salire e altrettante a scendere. Tutto sommato l’avevo immaginata piu’ difficile di quello che si e’ rivelata; era pero’ in ottime condizioni.