- Accesso stradale
- ottimo
Bellissima, lunga, varia e faticosa escursione che mi ha portato a conoscere e ad esplorare valloni e versanti a me poco noti fin’ora.
Partito da Castello alle 7,55, ho percorso in totale solitudine il sentiero Nicoli fino al Bivacco delle Forciolline dove ho trovato due francesi. Poi salita un po’ faticosa fin sulla Punta Dante, dove ho trovato tre persone che avevano appena portato nuovi libri di vetta e stavano andando alla Michelis per collocare una croce sulla vetta, fino ad allora sprovvista di segni sul culmine. Che fare? Li ho seguiti per raggiungere questa nuova vetta che mi ha consentito, con minore fatica del previsto, di collezionare un altro 3000!
Poi risalita veloce al colletto Dante, discesa al Colletto Florio Ratti e discesa dal vertiginoso canale, più rapida del previsto. In seguito altre morene faticose e finalmente il sentiero che mi ha riportato, nella nebbia, fino al bellissimo bosco dell’Alevè e a Castello, dove sono rientrato alle 17.
Giornata indimenticabile, con panorami mozzafiato e soprattutto tanta, tantissima wilderness.
Sono rientrato con..i piedi dolci ma gli occhi pieni di bellezza.
Da solo, e in posti simili anche la solitudine diventa un valore aggiunto.