Dalmazzi Cesare (Rifugio) da Arnouva

Dalmazzi Cesare (Rifugio) da Arnouva
La gita
beatrix
5 03/08/2016
Accesso stradale
dopo le 17 strada aperta fino ad Arnouva

Partita con Luke dopo il lavoro, alle 18.00 eravamo ad Arnouva. Già dal primo tratto di poderale è visibile il rifugio colorato di giallo e abbarbicato sulle rocce dominato dal ghiacciaio del Triolet e da tutte le aiguilles circostanti. La temperatura è frizzante ma camminando ci si scalda: attraversate le passerelle sul torrente dora ferret, saliamo fino alla cresta sulla morena alla fine della quale inizia il tratto attrezzato con canaponi e scalini in ferro. Divertente il camino finale. Alle 8 siamo al rifugio giusto in tempo per la cena e in compagnia degli altri ospiti condividiamo esperienze di arrampicata e scambiamo consigli per la via scelta per il giorno dopo: profumo proibito. Dormiamo in una delle due camerate da 16 e dopo una buona colazione l’indomani partiamo attrezzati per fare la via di arrampicata Profumo proibito. L’avvicinamento si rivela più difficile e complicato del previsto per me che non sono abituata ai percorsi alpinistici; due nevai duri e pendenti senza ramponi, un diedro verticale con corda e una serie di balze molto esposte su roccette miste ad erba. Visti i tempi più lunghi del previsto e l’avvicinarsi del maltempo decidiamo di abbandonare l’idea della via lunga per rientrare a fare i monotiri vicino al rifugio. Prima però saliamo ancora un po’ sul sentiero verso il ghiacciaio godendoci i suoi maestosi panorami e boati. Impressionante il crollo di un enorme seracco del ghiacciaio avvenuto qualche giorno prima. Arrampicata divertente e in un bell’ambiente sui monotiri Tommy e discesa ad Arnouva con pioggia nel tratto finale sulla morena.

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