Cugn di Goria da Sodani

Partito da Sampeyre: scelta azzeccata, perché sulle piste (chiuse) c’è ancora neve, anche in basso! Da Sant’Anna comincia un innevamento più consistente. Tutta da tracciare, da fondo a cima, con tanto di zoccolo imperante;)Un mazzo cosi’, anche perché poi di neve ce n’è tanta, l’avvicinamento è un budello, tocca anche scendere e risalire un piccolo pezzo causa esposizione a valanghe (come dice la nota qui), quando ormai si pensa di essere arrivati. Ci ho messo un tempo biblico per salire…Ho avuto fortuna col meteo: grigio in pianura, brutto sulle testate vallive, in alte valli e a sud, ma bello dove stavo io:)) Discesa: parte superiore stopposa, non un gran ché. Invece molto bella tutta la parte mediana nel bosco fitto (son sceso diretto giù fino a una stradina a quota tipo 1600) di farina densa, pura e immacolata – ecco il perché di tre stelle!. Dopo il lungo traverso (si spinge) verso destra su stradina, bella anche la parte bassa, che non ha mollato. Da Sodani in giù era necessario far uso della oggi facile pista chiusa fino a Sampeyre, e vi assicuro che la cosa non mi è dispiaciuta affatto! Sci ai piedi fino a due minuti dall’auto! In conclusione, è venuta fuori una bella gita di spessore, nonostante le pendenze generalmente modeste;) Alla prossima!

Ringrazio il gestore del rifugio a quota 1800 (unica presenza umana incontrata) per le utilissime indicazioni per arrivare in cima!