Cugn di Goria da Goria per il Colle della Cavallina

Cugn di Goria da Goria per il Colle della Cavallina
La gita
pedrito
20/01/2008
Accesso stradale
da Stroppo, un po' di ghiaccio al mattino, ma non problematico
Osservazioni
Visto valanghe lastroni esistenti

Abbiamo variato rispetto al percorso tradizionale:
in salita lasciato le macchine poco sotto il Colle della Cavallina e seguito un primo pezzo la strada e quando questa comincia a tagliere il pendio ovest del Cugn abbiamo guadagnato la dorsale della Cavallina (più sicura) fino al Cugn. Mix data l’esposizione (sud-ovest) di varie tipo di nevi tuttavia accettabili considerando già la temperatura calda al mattino mitigata da un po’ di vento su tutto l’itinerario.

Neve: complessivamente da ** a ***, prevalentemente crosta da vento morbida con qualche brevissimo tratto di portante alternata ad accumuli farinosi, ha tirato parecchio vento testimoniato dai moltissimi sestrugi visibili e da qualche lastrone…), gita complessivamente sicura, ma da stare attenti (sulla cresta ovest del Nebin c’è un bel lastrone… e non solo lì), abbiamo comunque. provocato qualche piccolissimo assestamento non pericoloso data la pendenza, ma che comunque associato a un piccolo distacco a lastroni visibile sul versante della costa della Serre su pendenza moderata (proprio poco sotto la dorsale dove passa l’itinerario tradizionale) evidenzia la mancanza di coesione fra il recente strato (notevole per spessore) e quello sottostante.

Alla fine in discesa abbiamo fatto una variante del genere “bosco selvaggio” per vari amanti ravanage-boschina…., ovviamente variante da intraprendere con buon innevamento e valutando bene il manto nevoso e la linea di discesa più consona: si può scendere direttamente dalla punta in direzione sud ovest fino a incrociare la strada, seguirla in discesa per breve tratto e puntare al fitto bosco che si apre tra il Rio Cugn e il Rio Chiottetti appena entrati piegare verso sud e prendendo come riferimento il corso e la valletta del rio, e con percorso ricco di saliscendi, molto tortuoso, e a volte ripido, si sbuca dal bosco in prossimità della strada, qua conviene un po’ prima cercare di attraversare il rio Cugn (direzione Ovest nei pressi di un prato) guadagnando la sua dx idrografica, per evitare una piccola zona impervia caratterizzata da boschina molto fitta e da grossi massi a picco sulla strada… in prossimità della curva fra la borgata Abelli (luogo di partenza) e la Borgata Morelli.

Finalmente dopo diversi inverni pelati, abbondante neve su questo bel versante della Val Maira, peccato che il caldo e il vento l’abbiano repentinamente rovinata…
Conca “paesaggisticamente” stupenda, che vale tutti i Km macinati per arrivarci!

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