Riporto il testo di una mia risposta ad un altro utente del sito, utile a chiarire alcuni passaggi della relazione.
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Ciao Paolo,
In effetti la “traversata del campanile” è una combinazione di vie che serve a salire la torre di roccia, scendere dalla parte opposta sulla forcella, e proseguire oltre, fino alla cima della falesia di Monte Cucco.
La combinazione era stata segnalata da un utente del forum “Quotazero” che, a tal fine, proponeva di abbinare “Spigolo sud” con la via “Acquarius”; siccome però nessuno si decideva a fare una relazione su Gulliver, ho deciso di farla io. Da parte mia, ho proposto la variante di attacco più facile, nonchè aggiunto la L4, che serve ad aggirare la placca di “Acquarius” lungo una linea di maggior debolezza. Inoltre, ho attrezzato l’ancoraggio per la calata nel piccolo canyon (sperando che duri).
La mia ripetizione di “Diedro rosso” risale a quasi tre anni fa. Fra l’altro, proprio in quell’occasione, avevo notato la mole del Campanile, decidendo così di salirlo. Quando ho ripetuto “Diedro rosso” esisteva un solo spit di passaggio sulla faccia sx del diedro del primo tiro, nonchè vari spit alle soste. Tempo dopo ho notato che lo spit del primo tiro era stato divelto e abbandonato alla base della via, come una specie di “monito”. Presumo quindi che anche gli spit delle soste siano stati divelti.
E’ indubbio che qualcuno si è autoproclamato custode e “spazzino” di Monte Cucco, perchè è stato rimosso anche un chiodo che avevo lasciato sulla L4, un mio precedente ancoraggio di calata, e due fettucce su clessidra che erano utili a segnalare le due varianti di attacco della via “Spigolo sud”.
Spero di essere stato chiaro.
Ciao,
Stefano