Cucco (Monte) – Il Gufo

Cucco (Monte) – Il Gufo
La gita
rello
3 13/12/2015

Con l’occasione, abbiamo cercato di sistemare un po’ l’uscita originale della via, perché le cordate che salgono il primo tiro, di solito, preferiscono proseguire verso sinistra (invece di traversare su cengia alberata verso destra) per uscire sulla via “corpus domini”.
Nel secondo tiro, oltre ad un abbondante taglio di rami sulla cengia alberata (dove si cammina) abbiamo sostituito i vecchi cordini nella clessidra che sporge sul successivo muretto di roccia (dove si riprende ad arrampicare) lasciando una fettuccia di color verde. Per la sosta vien bene un alberello proprio alla base dei diedri di uscita, dove abbiamo sistemato una seconda fettuccia dello stesso colore. Ho notato però che l’alberello (di per sè solido) poggia su una “mensola” di roccia abbastanza inquietante… suggerirei quindi di rinviare la fettuccia, ma di sostare poi su buon chiodo (da rinforzare con protezioni veloci) che abbiamo piazzato nella nicchia di roccia subito dietro alla pianta.
La prima parte del terzo tiro è protetta da due profilati molto arrugginiti e poco evidenti (sul margine destro del dietro) + 2 chiodi (collocati invece sulla faccia sinistra) che si incontrano tra il primo e il secondo profilato. In questa prima parte del tiro (dove l’arrampicata è più sostenuta) si può integrare con nuts e friends di generose dimensioni, da collocare nella fessura di fondo del diedro. Nella seconda parte del tiro, oltre una strozzatura un pò aggettante (passo chiave di IV+) si possono invece rinviare numerosi alberelli, con sosta da attrezzare fra i massi e le piante del bosco sommitale.
Tenete conto che i vecchi profilati di ferro arrugginito hanno un foro molto piccolo, dove non si riesce a moschettonare; occorre quindi tenere a portata un cordino di kevlar aperto, oppure un anello chiuso da strozzare alla radice del ferro sporgente.

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