- Accesso stradale
- ok
Pensavamo di trovare neve a quote più alte data l’esposizione, invece a 1100 vi erano già ampie chiazze ed a 1350 era pressoché continua. Il vallone del Crosiasse è stretto! Noi senza racchette da neve. Bellissimo l’itinerario in mezzo al “Canyon” delle valli di Lanzo. Salendo man mano l’idea del Doubia si è affievolito sostituito poi con il monte Pellerin che comunque seppure più vicino ci ha impegnati per pietraie buchi e rododendri e poi mollati i bastoncini negli ultimi metri abbiamo messo le mani per raggiungere l’ometto. Ci ha incuriositi il monte Rosso adiacente, ma da dove si sale? Ci siamo chiesti: ci sono vie di arrampicata o si può raggiungere la sommità anche per vie escursionistiche?
Dopo il Pellerin cercando di non perdere tanta quota siamo arrivati al colle Crosiasse, dove in alcuni tratti si sprofondava fino al ginocchio. Abbiamo ancora proseguito per andare a vedere la “dorsalona” del Doubia. A quota 1924 abbiamo fatto dietro front e siamo tornati all’auto. La neve nel frattempo è diventata marcia. Torneremo magari tra una manciata di mesi con altra temperatura ed altri colori, sta già prendendo forma l’idea di un gitone.
In quota un po’ di vento a tratti.
Oggi con Anna e Roberto.