- Accesso stradale
- Ok fino a Ruà.
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da vento/sastrugi
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1300
Si arriva fino alla frazione Ruà con la macchina senza problemi. La strada è pulita fino a dopo la frazione, dove si parcheggia sugli spazi a lato alla fine della strada chiusa. Si parte da quota 1500 già con neve continua a terra. Fino al bivio per il Colle di Cervetto a sinistra (se si prosegue diritti si va verso Riba del Gias) la neve è dura e compatta, ciaspole completamente inutili in quanto presente traccia “autostradale”. Dal bivio per il Colle di Cervetto la traccia non era presente e l’abbiamo battuta noi: crosta non portante con lastra di 10 cm su strato più soffice. Cercando la minor pendenza abbiamo battuto traccia fino al colle, consolidandola scendendo. Dal colle ed in cresta fino alla Cima di Crosa poca neve, ventata e principalmente portante. Presente cornice verso sud, ma facilmente visibile. L’ultimo pendio si può salire sia con ciaspole che con ramponi (magari sfruttando le rocce affioranti se si indossano questi ultimi). Picca non necessaria. Dalla cima splendida vista sulle Valli Po e Varaita. Discesa sulla traccia di salita. I nostri tempi (compresi di abbondanti pause): 8:15 partenza. 10:40 al colle di Cervetto. 12:10 in vetta. Discesa molto più veloce: 13:20 di nuovo al Colle di Cervetto. 14:40 all’auto. Copertura telefonica Vodafone buona su lato Val Varaita. Pochissima rete in cresta e lato valle Po.
Bella gita, bella giornata. Con Andrea e Emanuele, dopo mesi di nuovo insieme in Val Varaita.