- Equipaggiamento
- MTB
Sono partito da San Fedele d’Intelvi, raggiungendo Pigra e poi percorrendo la bella stradina asfaltata nel bosco toccando prima Alpe Colonno, poi Rifugio Boffalora (breve ma gelida discesa oggi) e infine, Alpe di Lenno e con un tratto cementato un po’ rimbalzoso al Rifugio Venini.
Qui sono prima salito al Monte Galbiga percorrendo la pista inerbita fin dove possibile (ultimi metri a piedi). Panorama eccezionale n.1
Proseguito il giro sulla bella sterrata che aggira il Monte di Tremezzo, breve tratto in salita sconnesso con pietrame, poi si riprende in sella arrivando tramite un bel single track a mezza costa (peccato un po’ scavato, ogni tanto le pedivelle toccano) ai ruderi della linea Cadorna sotto il Crocione. Brevemente a piedi in cima. Panorama eccezionale n.2
A ritroso, sono poi salito al Monte di Tremezzo tramite la dorsale, 5 minuti di portage/spallage. Dalla cima panorama eccezionale n.3.
Il ritorno l’ho effettuato dalla strada sterrata che si incontra al Rifugio Buffalora, che mi ha condotto a Ponna, poi Laino e Pellio d’Intelvi, da dove ho proseguito per la Sighignola (il Balcone d’Italia).
Percorso che regala panorami unici, partendo presto ho potuto godere di una certa tranquillità sia in salita che sulle varie cime dove non c’era ancora nessuno. Tenere conto che nelle ore centrali della giornata la zona viene presa d’assalto essendo raggiungibile in auto il Rifugio Venini. Giornata da cartolina. Non ho trovato il percorso faticoso, la salita è lunga ma sempre con pendenze costanti e la breve parte sterrata è comoda.