Croce Rossa (Punta) dal Vallone d’Arnas per il Rifugio Cibrario

Croce Rossa (Punta) dal Vallone d’Arnas per il Rifugio Cibrario
La gita
andrea81
5 08/09/2007
Traccia GPX
Croce Rossa - Salita per cresta e discesa per normale. Percorso con neve.
croce rossa da margone 12.08.2015

Non sono partito da Margone, ma dall’alpe Arnas nell’omonimo vallone, a quota 1502 dove un cartello indica il Rifugio Cibrario. Il sentiero si collega a quota 1962 con quello proveniente da Margone che passa sotto il Monte Basso.
Salita effettuata in giornata, cosa resa possibile grazie al non eccessivo spostamento del percorso, benchè i metri di dislivello siano 2000 e sono davvero tanti.
Partito alle 6.30 appena un po’ di luce ha illuminato il vallone, il sentiero dopo aver attraversato il torrente inizia subito a salire deciso, senza dare mai tregua se non nel breve tratto in cui si segue la vecchia decauville. Poi ci si immette nella parte alta del vallone dopo aver attraversato un ponte ed in breve al Rifugio Cibrario (2h 10′) con un’ultima rampa più ripida. Breve sosta al rifugio dove l’elicottero faceva spola per portare via materiale segno della prossima chiusura, e poi si riparte seguendo il sentiero contrassegnato da tacche rosse di vernice e numerosi ometti, in direzione del colle della Valletta. Molto faticoso il tratto per raggiunger il Lago Peraciaval, a 10′ dal rifugio, davvero bello. Poi si passa decisamente alla pietraia sovrastante, sempre con percorso ben tracciato, fino a raggiungere su terreno un po’ ripido il colle. Da qui verso destra, prima a mezza costa evitando le lingue residue del ghiacciaio della Vallettaz, poi la traccia diventa più vaga e si inerpica sul pendio finale della Croce Rossa, composto per lo più da sfasciumi assai mobili. Quando si è perpendicolari alla cima ci si inserisce in un canalino ripido, cercando di salire dove la roccia è più solida, bisogna appoggiare talvolta le mani e prestare attenzione (specie in discesa) ma si supera questo tratto senza particolari problemi.
Usciti dal canale ancora una breve fascia di lastroni resi scivolosi da detriti, poi la pendenza cala leggermente e si torna a camminare più comodamente su fini sfasciumi fino ad un colletto a destra della cima. Dieci metri di cresta senza ostacoli e si arriva alla Madonnina (4 h 20′ dall’auto)

Grandiosa gita, fatta in giornata da’ un pizzico di soddisfazione in più, anche se la fatica si fa sentire. Giornata meravigliosa, non una nuvola a pagarla e di conseguenza panorama sconfinato, dalle Marittime al Rosa passando per Delfinato e Bianco. Si vedevano tutte le montagne del nord ovest. Trascorso due ore in cima per godermi il sole caldo (senza vento), sono stato raggiunto dai simpatici Sergio e Francesca, che saluto. Discesa non brevissima ma abbastanza diretta, circa 2h 30′ dalla cima all’auto. Gita stra consigliabile.

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