- Accesso stradale
- Ok. Solo qualche tratto da prestare attenzione.
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gran bella gita. Che richiede una sveglia severa. Innevamento più che buono in basso e ottimo in quota. Si calzano gli sci oltre il rifugio. Noi per evitare il portage ci siamo infilati dentro il torrente lombarde per un breve tratto. Saliti fino al Col d’arberon poi siamo scesi fino al ghiacciaio du baunet a quota 2800 mt perdendo circa 200 mt di dsl. Evitare tagliate strane . Si risale il ghiacciaio ben innevato fino a quota 3100. Poi si risale il pendio che aumenta di pendenza. Con i rampant si arriva poco sotto la vetta . Noi siamo saliti con i ramponi. L’ultimo pendio e’ in parte svalangato. Qualcosa può ancora staccare con il caldo. Discesa: l’ottimo rigelo mantenuto la neve perfetta tra la vetta e il ghiacciaio a quota 2900. Poi più umida e marciotta. Per evitare un ripellata mistica siamo scesi dentro il torrente valletaz e il lombarde. fino ad arrivare al piano prima del rifugio. Portage al rientro 20 minuti. Dentro il torrente copertura buona ma ci sono due ponti di neve che non dureranno molto a quota 2500 e 2300. Evidenti fratture. Valutare bene . meteo bello panorama super. Giro da amatori che dovranno mettere in conto 24 km di spostamento e ravanare Dentro le gorgie . Con l’ing sdr.