Croce Rossa (Punta) Cresta Est

Appena giunti all’estremità sud del Lago della Rossa si risale in diagonale la pietraia soprastante fino a raggiungere l’estremità destra della parete (di forma vagamente triangolare) che la sovrasta. Da qui inizia il primo tratto di cresta, ampia ed abbattuta, che si percorre agevolmente in direzione sud tra massi e placche fino ad un’ampia spalla (2900m circa). Qui ha inizio la prima parte della cresta vera e propria con un primo salto più ripido da affrontare attaccandolo sulla destra. Dopo il primo salto con passi di III la cresta si abbatte leggermente e prosegue con passi di I e II fino a quota 3100m circa. Da qui e fino a 3300m circa la cresta si abbatte ulteriormente e diventa camminativa. L’ultima parte della cresta presenta roccia piuttosto instabile e poco proteggibile, per questo consiglio vivamente di stare il più possibile sul filo dove la progressione, oltre ad essere più interessante, avviene anche su roccia più solida. Le difficoltà si possono quasi sempre aggirare sulla sinistra (sud), ma con la discreta certezza di finire sul marcio. Da quota 3300m un secondo salto più ripido con passi di II e III porta ad una spalla abbattuta a poco meno di 100m dalla vetta. Raggiungere la selletta in cima alla spalla e traversare per una ventina di metri lungo la parete nord-est (versante Lago della Rossa), quindi rimontare per placche sul filo di cresta e da qui brevemente alla Madonnina di vetta. Salita molto bella nel complesso in un angolo della Croce Rossa che ancora non conoscevo. Facile e potenzialmente adatta per chi vuole impratichirsi sul terreno d’avventura, ma da non sottovalutare nella seconda parte per la qualità della roccia e la proteggibilità sfuggente.

Con CriCri, prima volta sulla Croce Rossa.