- Equipaggiamento
- MTB
Mi sono stupito di non aver percorso prima questo bellissimo itinerario e che non fosse mai stato recensito prima!
Io come da descrizione sono partito da Morgex salendo il Colle San Carlo, salita molto dura specialmente la prima metà, meglio conservare la gamba e salire in agilità senza sforzarsi sulle rampe più dure che salendo diventano sempre più lunghe .
Dal colle inizia la parte più bella dell’itinerario, e anche paradossalmente la meno faticosa. La sterrata che poi diventa sentiero è molto bella e mai dura, peccato per i brevi tratti con dei massi ad ostacolare la progressione e di tanto in tanto costringono a scendere rendendo la pedalata discontinua. Spettacolare il traverso finale per arrivare al colle da dove si apre un panorama indicibile sul Monte Bianco. Da qui alla cima si pedala qualcosina e poi si spinge ma è un tratto molto breve.
Per la discesa io ho optato per il Lago d’Arpy (più che altro perchè mi interessava passarci), per quanto mi riguarda praticamente zero pedalabilità salvo brevi passaggi; troppe pietre troppi gradoni. Poi sicuramente quelli bravi e che amano questa tipologia di discese avranno opinioni diversi. Dal lago rientrato su sterrata, percorsa a passo d’uomo vista la fiumana di gente a piedi. Dal colle San Carlo mi sono ancora concesso la salita di un centinaio di metri di dislivello alla Tete d’Arpy, e poi anche considerato l’arrivo della perturbazione ormai imminente, sono sceso dal versante di salita (l’idea iniziale era di passare da la Thuile e salire ancora il Colle del Piccolo San Bernardo).