Croce o Brun (Monte) da Saint Jacques

Croce o Brun (Monte) da Saint Jacques
La gita
lupo-solitario
3 03/01/2012
Accesso stradale
Buono
Osservazioni
Provocato fratture al manto
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa pesante
Equipaggiamento
Scialpinistica

Giornata quasi da dimenticare…. Partenza da S.Jaques alle 8,15 con -11°C, un freddo becco. Per fortuna il vento forte incontrato alla partenza da casa a Fenis non si è palesato. Traccia da battere per tutto il percorso cercando qua e la tra quello che rimaneva della vecchia. Noi abbiamo fatto il giro dal Rifugio Tournalin. Una volta alzatosi il sole però il caldo si fa sempre più fastidioso e alcuni tratti cominciano ad impensierirci visti gli accumuli e le placche formati dal vento, credo nella nottata. Inoltre il socio deve lavorare il pomeriggio, per cui a circa un centinaio di metri di dislivello dalla vetta decidiamo per il rientro. Intanto alcuni scialpinisti, circa una decina, da lontano si vedono chi per la nostra traccia, chi battendola. Ci chiediamo se non sia un po’ troppo tardi, sono le 12,30 e fa veramente caldo… La discesa inizia e incontramo un po’ tutti i tipi di neve, più o meno sciabile: crosta, farina, ecc… Ma subito constatiamo che sta scaldando parecchio e il manto si sta appesantendo. Arrivati al pendio sotto il palon di Nana decidiamo di seguire la traccia “alternativa” di salita ma qui passando di pocco sotto la stessa, su una placca da vento si stacca un fronte valanghivo di circa 200 metri formato da lastroni soffici. Per fortuna non mi faccio sorprendere e riesco a uscire non perdendo la sciata, trovandomi all’estremità sinistra della valanga. Un bello spavento!! Poi sotto, un po’ nel bosco e un po’ sulla poderale, con sciata tutto sommato soddisfacente, arriviamo a S.Jaques. Ma le mie sfortune non dovevano finire qui e così una volta arrivato a Chatillon, mi accorgo di aver perso le chiavi dell’auto…. Dopo svariati improperi grazie all’amico Tommaso recupero la copia e finalmente posso rientrare a casa.

Con l’amico Rudy che non si è fatto impressionare dal “botto”…..

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