Forcella Grande e Forcella Verde, traversata del Monte Cristallo dal Passo Tre Croci a Ospitale

Forcella Grande e Forcella Verde, traversata del Monte Cristallo dal Passo Tre Croci a Ospitale
La gita
andreamilano
5 02/03/2021
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da vento/sastrugi
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa ventata
Equipaggiamento
Scialpinistica
Traccia GPX

Dopo un paio di gite nel gruppo del Cristallo, incomincio a capire un pò la conformazione e le varie possibilità di salita e discesa.

Quindi mi studio questo itinerario, che in casi normali si farebbe in parte solo in discesa mediante l’uso degli impianti.

Partenza dal passo 3 Croci seguendo una stradina per fortuna ancora innevata. Poi un pezzo di pista fino al rifugio Sonforca per dissetarci.

Poi taglione fin sotto il vecchio impianto e con gli sci ai piedi fino sotto alla parete del Cristallino.
Qui entriamo nel canalone di Forcella Grande.
Il canalone, vista sia l’esposizione che l’ora, è un forno.
Comunque ci sono una serie di peste che seguiamo, ma coi ramponi ai piedi perchè il pendio è abbastanza in piedi (40° max).

Arriviamo alla forcella dove una comitiva di sloveni con guida sta banchettando. Quindi scendiamo sul lato opposto che ho già salito e sceso una settimana fa. La prima parte è dura, poi guardando bene i pendii si trovano ancora zone polverose con crosticina sciabilissima.

Senza ripellare ma con taglione calcolato arriviamo a Forcella Verde.
La valle opposta mi è sconosciuta e molto profonda, ma alcune tracce ci danno fiducia. Quindi entriamo nel vallone spostandoci sul suo lato opposto ed in ombra. Qui la neve è meglio di quanto immaginassimo. E ci saranno 800 metri di dislivello sempre su belle pendenze dove sfogare la voglia di far curve.

In fondo seguiamo scrupolosamente le tracce che tagliano a sinistra verso l’albergo Ospitale, già in vista. Qui il bosco è fitto e la neve orrenda. Ancora mezz’ora di ravanage e di ramate in faccia, ma finalmente arriviamo al ponte sul torrente e al parcheggio dell’albergo dove abbiamo lasciato una macchina.

Più o meno 6 ore

Giro da urlo. Consigliatissimo..

con Augusto

Ho notato nel mese di febbraio, come alcuni stranieri si muovino amabilmente per le nostre strade.
A parte la comitiva numerosa con propria guida dalla slovenia; ho visto anche un gruppo di francesi alla forcella Colfiedo il giorno prima. Nei parcheggi delle gite, targhe tedesche e camper polacchi e olandesi. Oltre ai nostri sudtirolesi in zona rossa.

Ora mi domando e vi domando, se siamo noi italiani i più pirla che si fanno scrupoli ad uscire dalla propria regione o proprio comune; o sono i nostri cugini transalpini che hanno capito tutto dalla vita….

Io comunque preciso che mi trovavo a Cortina per lavoro.

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