Cristalliera (Punta) da Adret per il Colle di Malanotte

Cristalliera (Punta) da Adret per il Colle di Malanotte
La gita
walkerwolf
4 25/03/2011
Quota neve m
1300
Equipaggiamento
Scialpinistica

Più che una gita è un viaggio, nella natura primordiale. Unici esseri viventi noi 3, i caprioli alla partenza e i camosci più in alto. Il vallone del Gravio questa volta ha esagerato. Dopo il tratto a piedi, calziamo gli sci a 1350 m, dopo il bucolico passagio dal Rif Geat eccoci alle prese con una valanga di dimensioni immense, partita non so quando, dal Villano e dalla Costa Cravera, 800-1000 metri più su. La si passa rigorosamente a piedi ed è più agevole di quel che appare. Ma è impressionante, così come i distacchi già presenti ovunque su ogni pendio, in ogni canalone con altre valanghe poderose. A raddolcire l’ambiente c’erano i bucolici ripiani delle Cavalle e di Cassafrera e gli itinerari scialpinistici che si possono scorgere un po’ ovunque, così tanto lontani da piste battute e dagli itinerari di moda. Oltre Cassafrera imbocchiamo il regolare vallone che conduce al Colle Superiore di Malanotte; lì incontriamo una misteriosa traccia proveniente probabilmente dal Colle Malanotte e forse dal Vallone del Rio Gerardo. Dal colle a 2680 saliamo il pendio fino a pochi metri sotto la cima, che raggiungiamo in breve a piedi. Il tempo è bello anche se c’è un po’ di foschia. In discesa: da 2800 a 1900 neve indefinibile ma sempre bella e sciabile, attenzione solo alle pietre 70-80 m sotto la cima. E’ divertente e ci permette di scendere in fretta. Da 1900 a 1700 la neve è marcia, ma questo ci consente di attraversare facilmente diversi grumi di valanga. A 1700 decidiamo di scendere sulla destra del Gravio e non attraversarlo e passare dall’ Alpe Mustione in modo da evitare l’attraversamento del grande valangone, che si passa solo a piedi. Invece il fianco destro ci riserva un bel firn e tratti obbligatori, poi un bel boschetto. A 1350 passiamo un ponte di neve sul Gravio e in breve arriviamo al punto dove avevamo calzato gli sci. Da lì a piedi sul bel sentiero fino ad Adret.

I compagni di questa bella avventura: Carlo da Lanzo e FrancoA.

Link copiato