Volevo fare l’anello salendo dal Vallone di Liconi (sentiero 8D) per poi scendere dal Grauson (8C), ma arrivato a quota 2350 m ormai in vista delle miniere di Colonna, mi si è presentato davanti l’attraversamento di una gola rocciosa direi piuttosto delicata; a metà c’è un tratto di corda fissa ma secondo me il passaggio seguente è ancora peggio e più pericoloso (suppongo sia franato di recente dato che nelle precedenti relazioni non viene menzionato). Vado o non vado vado o non vado, una scarica di pietre dall’alto (camosci?) passate a velocità supersonica a pochi metri da me mi fa girare i tacchi definitivamente. Per cui ritorno al bivio del Vallone Grauson, e fatto un reset riprendo a salire (perso un’ora e e fatto 300 m di dislivello inutili).
Per fortuna il sentiero è molto buono, alterna tratti in falsopiano a rampette fino alla conca degli alpeggi Grauson, dove inizia a destra il sentiero 8C, in decisa salita, per il Lago Money e il Monte Creya. Raggiunto il lago (messo male, poco più di una pozza) da qui la cima è vicina ed il sentiero non fa sconti, pur essendo molto buono su fondo terroso, è in fortissima pendenza, il che permette di salire rapidamente. Raggiunta la dorsale in pochi istanti in cima.
Ridisceso quindi sempre dal Vallone Grauson, con bei colori tiepidi di inizio autunno; il vallone è davvero spettacolare come sempre, specialmente se come oggi non lo devo percorrere per intero (vedi Tersiva o Punta di Leppe).
Giornata dal meteo più che buono, con velature spesse a metà mattinata che poi hanno lasciato spazio ad un bel sole alternato a nuvole.
In cima oltre a me una biellese salita da Champlong e un ligure, per il resto pochissima gente nel vallone.
Sinceramente il sentiero 8D che porta a Colonna non lo consiglio, se si vuol far l’anello credo convenga partire da Montroz aggiungendo poco dislivello e forse accorciando il percorso, salendo lungo il sentiero della Costa del Pino, che raggiunge Colonna evitando il canalone franoso.