- Accesso stradale
- A piedi da casa
Seguendo in linea di massima il percorso descritto, oggi l’obiettivo era l’Aiguille des Ceingles dal colle omonimo, pensando che tanto … è solo lì. In realtà non è proprio così, dal colle il pendio è ripido e franoso, non c’è traccia e quindi ci si è fermati in cresta un po’ dopo il colle.
Partito da casa, sono salito al Col Serena con discesa nella comba di Bosses sul torrente omonimo. Qui ho iniziato la risalita, prima lungo la sterrata fino all’alpeggio di By, poi per vaghe tracce tra l’erba alta fino ai ruderi di Pots da dove, sempre per tracce, sono risalito sul sentiero dell’AV1 per il Col Malatra, che va seguito fino al bivio per il Rifugio Frassati- Qui si devia, in 5’ si raggiunge il rifugio e si prende il sentiero per il Col Ceingles.
Al colle, dopo il fallito tentativo per la vetta, ero incerto se scendere nella Comba di Thoules ancora innevata, poi vista gente che saliva ed evidenti bolli gialli sono sceso su questo versante, ho percorso tutta la Comba sempre seguendo il torrente fino al ponte, dove ho ripreso il sentiero AV1 fino a St. Rhemy.
Giornata limpida senza rischio precipitazioni, aria fresca in quota; ancora molti nevai residui ma facilmente attraversabili.
Gita di lungo sviluppo, non so l’estensione in chilometri ma sono ca. 12 h di marcia per 2212 m di dislivello.
Grazie all’incredibile Frank per la compagnia, un po’ in crisi sceso dal Col Serena ma poi brillante più che mai.
E solito riconoscente grazie alla moglie per il recupero a St Rhemy.