Creton (Tour du) – Punta Budden Traversata delle Petit Murailles

Creton (Tour du) – Punta Budden Traversata delle Petit Murailles
La gita
enzo51
4 22/08/2016

Aerea e spettacolare traversata di grande fascino per l’ambiente che la circonda, con vista costante su Cervino e gli estesi ghiacciai dell’alta Valpelline. Dal bivacco in senso sud nord fino alla Budden punto massimo toccato al termine della traversata, la cresta non presenta grosse difficolta’ tecniche, che a tratti. In particolare il superamento della torre e di tre dei sei successivi gendarmi necessitano di un minimo di sicurezza. Il passo sulla stretta cengia viscida in realta’ era asciutto e benche’ l’esposizione fosse notevole a picco sopra il sottostante ghiacciaio des Dames (quel poco che resta di esso), essendo ben protetto da un chiodo nel punto giusto non ci ha dato grossi problemi. Scesi al colletto di Vofrede disarrampicando. Una doppia cmq avrebbe di sicuro alleviati da qualche rischio in caso di scivolata. Per il piu’ si e’ camminato, corda con piu’ anelli in una mano, l’altra giusto da appoggio per l’equilibrio nel procedere (conserva corta nella sostanza dalla Tour du Creton alla Budden con frequenti aggiramenti, discese , risalite rimanendo quanto piu’ prossimi al filo di cresta. Usati un paio di friends medio piccoli sulle roccie a sx del canale oltre il traverso (continuazione della placca). Roccia (tolta la Tour du Creton) in genere di pessima qualita’ da richiedere molta attenzione. Una vera trappola si e’ rivelata invece la discesa giu’ per la cresta ovest della Budden irta di salti e dove tutto sembra star su per grazia ricevuta. In realta’ tutto cio’ che si tocca resta in mano, e i piedi non trovano mai una solida base su cui appoggiare. Preferibile continure per la cresta nord fino al Paoluccio, e al limite scendere solo il tratto piu’ basso della cresta (cmq pericoloso) oppure ripercorrere la cresta a ritroso prevedendo altre 4-5 ore di traversata. Sconsigliabile una traversata di siffatta portata, senza una adeguata preparazione e conoscienza dei luoghi che si vogliono attraversare. Per soli amatori. Giornata spaziale. In bivacco, notte trascorsa con “0” gradi all’interno. Vento a soffiare incessante e gelido tutto l’intero giorno dell’avvicinamento e gran parte della notte. Fuori alla partena all’alba -4° poi col sole tutto e’ andato a posto.

Con Franco G. sempre in gran forma.

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