Cresto (Monte) da Piedicavallo, anello per il Colle del Lupo

Cresto (Monte) da Piedicavallo, anello per il Colle del Lupo
La gita
snorri-cd
4 24/08/2023
Accesso stradale
Ok

Visto il meteo stabile in Valle Cervo decido di percorrere il selvaggissimo vallone d’Irogna fino al Colle del Lupo, che dal versante valdostano e’ indicato come Colle Tourrison
Segnalo subito che, rispetto alla gita di irui70 del 02/10/22, l’accesso e’ ora garantito da da una massiccia passerella in metallo e data la scarsita’ di precipitazioni di questa estate i due guadi del torrente Irogna non presentano difficolta’. La contropartita e’ che la cascata dell’Irogna e’…un rivoletto d’acqua.
Come ricordavo dall’ultima volta i segnavia sono presenti lungo tutta la salita, ma piuttosto sbiaditi ed eterogenei (banda bianco-rossa, bolli vari, frecce e nella parte alta “C.T-M.C.” ), unito al fatto che il sentiero e’ alquanto dissestato e comunque poco frequentato. E’ necessario quindi prestare attenzione al percorso (numerosi i bivi) ed essere disposti ad effettuare una salita piuttosto faticosa, peraltro ampiamente compensata dal senso di isolamento del luogo e dalla sua wilderness, interrotta soltanto dai begli alpeggi che si raggiungono. Insomma un’atmosfera da escursione d’altri tempi…
Giunto al colle: spuntino e bei panorami, scoprendomi ancora una riserva di energie provo a salire in vetta al Monte Cresto (per la seconda volta in vita mia e dopo almeno 25 anni) per rivedere la cosa che ricordavo meglio: la spettacolare vista a “volo d’uccello” del Lago della Vecchia, 700 metri piu’ in basso!
…ma non e’ finita qui…e quindi decido di effettuare tutto l’anello (naturalmente birretta al rifugio!), un po’ incoscientemente, visto che ultimamente questi dislivelli mi hanno messo un po’ in difficolta’ e che (e anche qui: scherzi della memoria dopo un quarto di secolo) avevo completamente rimosso la complessita’ della discesa al Colle delle Tote…
Confermo quindi le considerazioni degli altri utenti riguardo al fatto che si tratti di un itinerario riservato ad escursionisti esperti ed allenati e che va intrapreso solo in condizioni di meteo favorevoli, ma che comunque…ne valga la pena
Ultima considerazione: il passaggio piu’ impegnativo e’ il tratto attrezzato con corde fisse all’arrivo al Colle delle Tote: al momento la corda dell’ultimo salto (nel senso della discesa) e’ abbastanza usurata e priva di guaina: per evitare di appendersi a peso morto il mio consiglio e’ di, schiena al colle, “cercare” con il piede sinistro una comoda fessura, invisibile dall’alto che permette di “atterrare” senza rischi…
In breve si giunge al Colle della Vecchia (con piccola digressione dal lato valdostano se si vuole ammirare la bellissima lapide voluta dai costruttori della mulattiera per celebrare l’incontro tra le genti delle due valli), e da qui, si scende a Piedicavallo senza piu’ difficolta’
Gita effettuata in solitaria

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