Cresto (Monte) da Piedicavallo, anello per il Colle del Lupo

Cresto (Monte) da Piedicavallo, anello per il Colle del Lupo
La gita
brunello-56
5 01/09/2021
Accesso stradale
In autobus da Biella a Piedicavallo

Sono salito al Monte Cresto partendo da Piedicavallo stando sempre sull’E41 (quindi non dal Colle e Punta della Vecchia) e traversando poi in Valle d’Aosta con discesa a Issime-Zengji. Le relazioni per questi due itinerari si possono trovare su Gulliver.
Un aggiornamento visto che l’ultima relazione è di “giuliano” 5 anni fa:
– Arrivati presso il Cervo a Pianlino una freccia E41 indica diritto ma poi davanti c’è il nulla; lì è dove il sentiero attraversava il torrente ma il ponte è crollato (si vede il moncone), basta però retrocedere di pochi passi e guadare il torrente. Io non ho realizzato subito, ho allora preso il sentiero che saliva e mi sono ritrovato a Rosei, così dietro-front fino alla Cappelletta;
– Gli attraversamenti in questo periodo non destano assolutamente problemi
– Come detto da giuliano, il sentiero c’è, abbastanza visibile e con tacche bianco/rosse. Attenzione ai vari bivi, specie agli alpeggi: ci sono le indicazioni ma bisogna vederle e sono ormai un po’ sbiadite. Dove si trovano delle iniziali, “MC” sta per Monte Cresto, “CT” per Colle Tourrison
– Al lago Giaspret su masso si trova l’indicazione, un po’ sbiadita, “scorciatoia al MC” che porta in cresta accompagnata da bolli color ocra; io l’ho seguita, facilissimo perderla, vero che basta salire ma non è proprio agevole.
Discesa ritornando dalla vetta al Colle del Lupo e poi svoltando sul lato valdostano. Come riportato dalle relazioni, segnaletica quasi inesistente fono al Kiersee: le tacche gialle si trovano solo se, per caso, si è sul giusto percorso. Poi però grande abbondanza di frecce, fresche di smalto, dopo il lago, essendo ora sull’AV1, per poi ritornare “normali” dopo la separazione dei sentieri AV1-3. Dal lago in poi comunque nessuna difficoltà a rientrare a Zengji.
Giornata dalla nuvolosità costante, con qualche schiarita ma panorami comunque sempre compromessi.

Un grazie al Gruppo MSB (Manutentori Sentieri Biellesi), è per merito loro che certi itinerari sono ancora percorribili.
Un saluto al “Gat ad Piumb” che col contenitore stagno per il libro di vetta lascia sempre il suo segno inconfondibile sulle vette biellesi

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