La salita e’ in condizioni ineccepibili.Poly ottimo dappertutto, il traverso nella parta alta che sembra arcigno in realtà e’ in ghiaccio molto duro ma non spaccoso.Si scappa a destra sulla cresta e in breve si giunge in punta….ua meraviglia.La discesa dal nord est , che noi abbiamo affrontato alle 930 del mattino era pappa pericolosa per i primi 250 metri, ma abbiamo sbagliato a scegliere il pendio immediatamente sotto la punta, ripido ma e orientato a est pieno.Facendo un po’ di cresta sommitale in più, si raggiunge l’intaglio proprio del nord est e la neve, come si è poi capito nella parte mediana, è decisamente migliore.Io e Rastafari Gianpo,siamo saliti in 3,15 ore slegati praticamente senza materiale.Abbiamo bivaccato sul ghiacciaio in prossimità dei blocchi sotto les Droites.Un sacco di gente in giro e anche di casino.Tipi che sono rimasti piantati in punta alla Verte, gente che è rientrata dagli Svizzeri la mattina dopo, purtroppo credo un incidente gravebsull’aretevdu Genepy, da cosa ho capito…
Nonostante il mio benedetto cuore continui a fare le bizze, in particolare a sto’ giro, bella gita con Gianpi.Le ottime condizioni premiano un po’ tutti, anche un paracarro come me!!!Per contro la prima parte della discesa e’ stata tediosa e si avviava a diventare pericolosa. In effetti sono presenti numerose soste, ma noi eravamo a corto di corde…sigh!Pandemonio,sulla Ginat, la Colton ha il traverso ko, Lagarde diretto tracciato ma i tiri di polistirene della corta sezione tecnica sono in basso e prendono tanta luce: potrebbero essere cotto o marci. A chi interessa Richard Cranium sembra in quadro.