Il caldo dell’ultima settimana ha dato una dura botta alle condizioni della via, che ora sono quasi al limite. Può darsi che il nostro sia l’ultimo percorso della stagione. La seraccata si passa ancora abbastanza agevolmente tutto sulla destra salendo. Tuttavia l”ultimo seracco, con una bella crepacciona sottostante, presenta un passaggio abbastanza tecnico su un ponte che non so quanto possa durare. Anche la terminale si passa bene a destra dove è ancora quasi del tutto chiusa, ma non garantisce grande durata. Il couloir vero e proprio è ancora in neve, con alcuni tratti in cui il ghiaccio comincia ad affiorare, ma è alquanto magro. Abbiamo bivaccato sul gl. Noir alla base della parte, nessun rigelo nella notte: sulla seraccata e nel couloir ghiaccio buono, nei tratti innevati neve marciotta ma sufficientemente sicura. Nessuna caduta i pietre. Partenza alle 4 al colle alle 9. Discesa abbastanza rapida dal couloir sud ancora tutto in neve, ma per poco: ma col cavolo che sono 100 m a 40° come dice la relazione sulla guida, sono almeno 200 m e ben più ripidi.
Grandissimo ambiente, solitudine assoluta e nella notte stellata magnifica! Era un pezzo che non vedevo una via lattea così! Con Alberto Paleari e Giampaolo Pasquale, che ringrazio per la pazienza dimostrata al più spompato della cordata.