Couleau (Tete de) da Saint Clement-sur-Durance per il Vallon de Mean

Couleau (Tete de) da Saint Clement-sur-Durance per il Vallon de Mean
La gita
enzo51
4 10/04/2016
Accesso stradale
Tutto perfetto
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
1900
Equipaggiamento
Scialpinistica

Essendo che si parte da basso e la neve non si trova che a partire da 2000m, facile immaginare un portage di almeno 3 ore che raddoppiano pensando che e’ poi da rifare anche in discesa. Da subito un rigelo ottimale per una neve completamente trasformata su tutto il percorso di salita. Causa una leggerezza nel valutare la direzione corretta da seguire (sufficiente sarebbe stata un’occhiata alla mappa che se ne sta riposta nel sacco quando invece era il momento di asservirsene , a maggior ragione quando ci si avventura in posti nuovi che non si conoscono).la gita di per se impegnativa anche senza sbagliare percorso, sbagliandolo ha significato complicare ulteriormente le cose. E il solito difetto del dare tutto sempre per scontato. Morale della favola anziche puntare dritto alla meta tutta a nord.ovest, faccio che andare a sud. Col risultato di trovarmi su una cima (la Gueste), che non era quella programmata ,spostata ben 5km a sud-est dalla meta predestinata. Che fare.. rinunciare o tentare di aggiustare il tiro , viste le molte ore di luce ancora a disposizione, magari cavalcando la cresta con tutti gli ostacoli annessi e connessi, frequenti perdite di quota per salti improvvisi, la neve che andava gia’ smollando al pari della fatica che andava invece aumentando, cosi come le ore di luce che di pari passo andavano invece diminuendo, ben 11,30 per la sola salita (a errore ormai commesso). Quando con tutto eseguito alla lettera 5 al massimo 6 ore potevano bastare e avanzare. Finito cosi’ per totalizzare al sunto di tutto un dislivello (quello rilevato dall’altimetro) di 2300m contro gli originali 1970 se avessi fatto tutto secondo la regola. Peccato che al momento di lasciare la vetta (alle sei di sera per percorrere i 15 km che separano dalla base, sperare di trovare ancora neve bella per qualche curva decente, (trovata solo sul pendio finale e un po’ nella parte alta del vallone), pura utopia. Una gita che consiglio previo essere abbondantemente animati da spirito d’avventura.

In buona compagnia di madre natura, in altre parole “di tanta solitudine”

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