Trovare la via è un’impresa. C’è qualche bollo rosso ma la vegetazione è cresciuta rigogliosa e ha coperto il sentiero. Mi sono ripromessa di tornare con falcetto e vernice appena ne avrò l’occasione, perché la via è carina. Cmq con pazienza e ravanementi l’attacco si trova (nome ben visibile alla base della via).
Primo tiro con muretto tecnico verticale poi placca più abbattuta. Secondo tiro semplice. Breve trasferimento, poi tiro davvero intenso: lungo, verticale, impegnativo. La prima parte di dulfer è di difficile impostazione: la fessura non si tiene molto bene e staccarsi da terra è difficile. Segue fessura sempre poco prensile e in parte “sporca” d’erba. Da metà tiro in poi le difficoltà calano. Ultimo tiro arrampicata plaisir. Si scende comodamente a piedi andando a riprendere il sentiero principale, collegamento ben indicato stavolta.
Con Robi che mi ha fatto scuola di stile trad ed è pazientemente salito da secondo. Cmq qualche spit utilizzato, soprattutto nel terzo tiro. Consigliato qualche friend medio anche per chi volesse salire normalmente usando gli spit, visto che nel terzo tiro non sono così vicini.
Grazie Robi per la pazienza!