Difficile aggiungere qualcosa, dopo tante ripetizioni…. Nel tempo si è molto ripulita, è sparito qualche appiglio, ma quelli rimasti sono più solidi. Il tratto più delicato resta il traverso ascendente all’inizio del secondo tiro, con qualche muschio residuo, comunque fuori dalla linea ideale. La chiodatura è ineccepibile, anche se un po’ più distanziata rispetto a quella della Pilier classica e le soste sono da collegare, ma in caso di necessità si può usufruire di quelle della sorella di destra, corredate da cordoni. In ogni caso per l’eventuale discesa in doppia è meglio usare “i due marimba”, ancora più a destra, appositamente attrezzata con anelli e catene.
Naturalmente con Germana, ormai è la nostra via più ripetuta e l’unico vero difetto, la brevità, per noi è diventato un pregio.
Un saluto a Fabrizio, casualmente incontrato sulla via.