Aggirato sulla sinistra per tracce di sentiero il primo tiro sommerso da piante ed arbusti (consigliabile), affrontando direttamente il secondo tiro, senza infamia né lode (serve per arrivare ai tiri superiori), terzo e quarto tiro sono davvero molto molto belli, arrampicata a tratti quasi verticale ma non difficile grazie ai buconi emmenthal. Un passo più impegnativo all’inizio dell’ultimo tiro (forse 5b, almeno per riconoscere la discontinuità), ma ben protetto, a differenza del resto della via, chiodata abbastanza lunga.
Discesa con due doppie. Al termine della prima doppia (60 m giusti) c’è una clessidra, davvero utile per una “sostina” rapida nelle manovre di discesa (non avevo un cordone da abbandono, ma se ripasso…)
Con Germana, nel pomeriggio transitando per I due Marimba, saliti con l’ultimo sole e ridiscesi alla base all’imbrunire. Ovviamente abbiamo poi percorso l’avventuroso sentiero di rientro in notturna con le torce (e la traccia gps).