Questa via merita di essere salita (ma basta una sola volta) per la qualità della roccia e la varietà dei passaggi. Molto belle L1-L4-L5-L7 ed L8, mentre L2 ed L3, che noi abbiamo unito (ma la corda in effetti non arriva) ed L6, a parte il diedro iniziale, sono abbastanza insignificanti. Le due fessure sono veramente “toste”! Fortunatamente la prima, soprattutto per la partenza, è toccata a Fausto, mentre a me è toccata la seconda. Comunque sono ben chiodate e si può salire abbastanza tranquilli. Invece ho trovato che la chiodatura di L7 è decisamente “ariosa”, avendo anche meno chiodi di L8 che è leggermente più facile ed anche più breve. Prestare attenzione alla sosta più alta di L7 perché il dado in basso è fuori di circa 1 cm e noi non avevamo la chiave. Scesi in doppia gli ultimi due tiri e poi rientro ravanoso, in particolare nella prima parte. Giornata calda ma in alto il solito “mitico vento”. Con Fausto